Benissimo,supponiamo di riformare la Costituzione ed introdurre la "rappresentanza vincolata " .Ciò inibisce la libertà di coscienza e ,secondo le argomentazioni addotte ,elimina il problema dei salti della quaglia e dei franchi tiratori .In sostanza il parlamentare risponde soltanto al partito che lo ha eletto ,pena il recesso .
Adesso supponiamo che io voto il partito X che in campagna elettorale mi garantisce che non inciucerà mai con il partitio Y( lo voto solo per quello ) .Votando il partito voto i parlamentari che esso esprime ,oggi scelti dalle segreterie ,forse domani per elezione diretta . Supponiamo che la maggioranza del partito X , nel corso della legislatura ,decida invece di inciuciare con il partito Y . Alcuni parlamentari sono d’accordo ,mettiamo la maggioranza ,altri (minoranza che però rappresentano anche la mia volontà di elettore ) no ,tuttavia la loro scelta non conta perché sono vincolati al partito e quindi anche il mio voto è stato violato .
Come la mettiamo ?
Non siamo nel campo delle ipotesi ,sono fatti realmente accaduti .( Vedi D’Alema + Berlusconi ,tanto per non andare alle "convergenze parallelle " di qualche decennio fa ). Chi è che garantisce la mia rappresentanza ?
Alternativa opposta : Estremizziamo il concetto di rappresentanza libera ,il massimo dell’assenza di vincolo è quello per cui ciascun cittadino è rappresentante solo di se stesso e non delega nessuno (democrazia referendaria) a rappresentarlo .E’ alla base del concetto di "democrazia liquida " di Beppe Grillo che prevede la cancellazione dei partiti e di tutte le rappresentanze collegiali .Ovvero un Governo ,formato non si sa bene come ,che decide su base referendaria "online " .Tenere prego in conto che la manipolazione online è decisamente molto più facile che non quella del seggio elettorale , a parte il fatto che per molti il web è come la foresta amazzonica .
Come vogliamo definirla ? Utopia ,follia ,sfascismo . ........
Cosa c’è quindi di più equilibrato dell’art.67 che in pratica associa ai partiti il ruolo di selezionatori di una classe dirigente rappresentiva di tutte le istanze e di tutte le variabili sociali ma che , nel momento in cui questa classe dirigente entra in Parlamento ,non è più al servizio del partito ma al servizio della nazione ,lasciando a ciascuno la potestà di decidere secondo coscienza .
Se poi qualcuno invece di rispondere alle indicazioni del partito ,peraltro mutuate dalla propria libera coscienza ,decidesse di accettare lo "scouting" in euro ,starà al partito e quindi agli elettori non ricandidarlo più.
Per la serie la democrazia non è un esercizio facile e non esiste quella perfetta.