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Perché non votare Grillo (e perché votare i 5 stelle)

Di (---.---.---.116) 24 febbraio 2013 19:59

Autogol >

Da troppi mesi la morsa della recessione sta strozzando il paese e non se ne vede ancora la fine. Scelta “consapevole” è non mettere a rischio il primario interesse alla “governabilità”. Un dato. Ogni 50 punti in più di spread salgono di altri 9 miliardi gli interessi da pagare sul Debito.
Non è il momento di “scardinare” l’attuale sistema bipolare.

Se dalle urne uscirà una maggioranza solida e coesa dovremo solo fare il tifo per la riuscita dell’azione di governo.
Altrimenti.

Scenario, più probabile, è quello di un Centrosinistra appoggiato dai riformisti di Monti. Sempre che Monti non punti i piedi e passi da “salvatore” al ruolo di “affossatore” della neonata legislatura.
Ancora.
Se anche questa alleanza non avrà numeri sufficienti per superare gli ostacoli e i paletti di chi cercherà di “paralizzare” l’azione di governo, allora sarà inevitabile il ritorno al voto.

Ragione di compiacimento solo per quei movimenti portavoce di delusione, rabbia e voglia di rivalsa contro una classe dirigente segnata da egoistici interessi.
In realtà sarebbe la classica “vittoria di Pirro” che porterebbe il paese verso il baratro.

Per risalire occorre almeno una base di appoggio “tangibile”.
Per uscire dalla recessione non serve un “autogol elettorale” che collassi il sistema politico e istituzionale.
Il tempo non cancella mai le Voci dentro l’Eclissi esempio di responsabilità, impegno …


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