• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Mercato immobiliare paralizzato, manca flessibilità

Di Flick (---.---.---.106) 6 marzo 2009 14:24

Dicevano che il Pil sarebbe stato positivo nei primi anni del 2009, seppur di poco, poi hanno rivisto in ribasso le stime, rifatte le previsioni il dato reale era ancora più fosco.. anzi NERO... si è andati avanti per mesi e mesi anche ad infondere ottimismo alle persone.. spendete, fate circolare l’economia anche se i soldi erano finiti... gli imprenditori continueranno a dire che il mercato non crollerà (chiedo solo se sono sicuri di quello che credono di fronte ad una crisi che mai NESSUNO HA VISTO dopo il ’29).. i poveri operai invece sperano di si.. e così sarà. Seguo l’andamento degli immobili da 6 anni perchè aspettavo il momento giusto per vendere, ho avuto pazienza (e anche molta) e così ho fatto alla fine del 2007.. mi chiedo solo se sono stato un veggente o ho interpretato bene i segnali che venivano dal mercato malato... mentre i miei amici comperavano io vendevo... la bolla doveva scoppiare nel 2004-2005, ma è stata solo ritardata sulla cresta di quella americana.. un ritardo che ha peggiorato ancor di più la situazione economica.. Ne ho sentite di cotte e di crude, chi si sbilancia in positivo chi in negativo, tutti sapienti anche se non hanno mai seguito il mercato se non solo ora... Il mercato della casa è legato in modo PROPORZONALE alla produttività, all’industria, ai lavoratori.. se aumentano le ore di cassaintegrazione e non si ha più nessuna sicurezza del proprio futuro, delle pensioni, nessuno farà mutui e il mercato immobiliare crollerà... quello dei privati terrà di più ma si comincerà dal nuovo perchè i costruttori sono come "venditori" per realizzare dovranno abbassare e il vecchoi si sdeguerà. Mi hanno proposto villette che nel giro di 2 mesi si sono ABBASSATE di ben 60mila euro... se non erano gonfiate era furto, rischiavo di aprire un mutuo per regalare soldi al venditore. Consiglio a chiunque quindi di ASPETTARE ASPETTARE ANCORA 1 anno o più... Nel ’29 la crisi si è protratta fno al ’33, i soldi bruciati in borsa sono niente in confronto a 100 volte l’11 Settembre, si parla di MILIARDI.. ci vuole solo tempo poco alla volta si riverseranno sull’economia reale, non è una cosa istantanea, ci vuole tempo ma ne stiamo già vedendo l’effetto sulle industrie con le ore di cassa integrazione schizzate alle stelle (alla faccia di chi diveva che la crisi finanziaria non avrebbe intaccato l’economia reale europea...). La storia insegna che i prezzi degli immobili non possono restare stabili, ogni cosa ha il suo ciclo.. sale, si stabilizza (come ha fatto) e scende (come è in procinto di fare.. e direi bruscamente).. nell’ottica della crisi mondiale dove tutto è sceso, dal petrolio, dalla produzione... direi che questo si verificherà senza se, ne ma, ne forse. Forse il 40% di cui parla l’articolo è troppo, ma molto dipende dalla tipologia, al lordo, al netto... Consiglio solo di stringere le chiappe e aspettare a comperare... Marzo 2009 è il periodo più nero degli ultimi 100 anni


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox