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Processo TAV: 26 condanne ma lo scherzo continua

Di (---.---.---.103) 5 marzo 2009 18:08

Egregio Cedolin,
nei miei commenti ho affrontato solo l’argomento del suo attacco alla magistratura mettendo in evidenza come fosse gratuito nel contesto del resto del suo articolo, e l’ho fatto con toni proporzionati ai suoi che si permettere di gettare gratuitamente delle ombre sul lavoro tutti i magistrati (parla dei colpi di spugna della magistratura, non di qualche magistrato) senza giustificare nel merito la sua critica nei confronti dei magistrati che si sono occupati del caso in questione nè quella estesa a tutta la loro categoria.

Secondo lei tutti i magistrati che fanno onestamente il proprio lavoro non dovrebbero sentirsi offesi dalle sue basse e gratuite insinuazioni?

Chi vuole criticare il sistema giudiziario italiano, come lei dice, non ha bisogno di paventare presunti e presuntamente frequenti colpi di spugna della magistratura, può facilmente parlare delle storture gradualmente introdotte nella procedura penale dai nostri governanti, quelli che hanno fatto le porcate e quelli che non le hanno abrogate, per essere chiari.

Non resto affatto basito per il fatto che lei abbia letto le perizie tecniche della causa in questione, mi incuriosisce invece il fatto che non ne abbia parlato. Il suo articolo sarebbe stato efficace ed avrebbe introdotto interessanti spunti per i commenti ed altri articoli.

Se il giudice, come lei dice, non ha ravvisato dolo, per cui, in sede penale, non ha potuto condannare gli imputati, la responsabilità, se c’è, è del giudice o di che fa le leggi?
Perchè non ha criticato i legislatori, quelli che hanno abbreviato la decorrenza della prescrizione ed hanno promulgato la legge Galli che lei stasso ha citato, invece di attaccare la magistratura, tutta?

Complimenti per l’ottimo articolo, obiettivo e circostanziato.
Esemplare!






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