Sono d’accordo con quanto esposto nel commento. Voglio solo soffermarmi su alcuni punti. Quando si parla di corruzione come fenomeno "culturale" intendo dire che la società è pervasa di comportamenti tollerati o addirittura consentiti che, come sottolinea Del Monte, partono dalla vita quotidiana, ad esempio dalla storica raccomandazione, dalla conoscenza di chi ti fa saltare una fila, etc..
Qui ha inizio la cultura del "così fan tutti" difficile da perseguire legalmente visto che in questo paese per legge si stabilisce che ci si possa candidare anche se condannati.
A me non sfugge affatto la questione "corruzione", è invece la quasi totalità della stampa e della televisione che archivia la questione "corruzione" un secondo dopo che qualcuno è finito indagato. Così una nazione che ha già la caratteristica di dimenticare la storia è agevolata da chi dovrebbe ricordargliela e che invece dedica pagine a palloni e pettegolezzi vari.
Per contrastare la mafia e la corruzione purtroppo serve la magistratura o la polizia ma è indispensabile una reazione morale da parte della società onesta, di chi non ha fatto compromessi morali e della formazione dei giovani. Tutta roba che non si trova sui mezzi di comunicazione o in una televisione che ha contribuito ad azzerare il già scarso senso critico degli italiani.