Signora o signorina, Lei deve essere piuttosto giovane, infatti anche se possiamo leggere i libri di storia o le riviste del dopoguerra, non sembra che ancora oggi gli esseri umani siano in grado di imparare qualcosa dal passato, se non molto, molto lentamente. In Italia si fa giornalismo ed attivita’ politico-sociale forse dal tempo degli etruschi, siamo troppo vecchi per essere una civilta’ moderna. Ma rimaniamo nel contemporaneo, dal 1945 c’e’ chi si e’ trovato dall’altare(i partigiani) ad essere picchiati negli uffici della Digos, (quelli stipendiati dalla Cia) e per questo, la liberta’ ed i veri giornalisti, in Italia, non se ne vedono dal tempo di Garibaldi. Non so chi sia e cosa faccia, Lei, ma io andrei cauto/a a dire che e’ un giornalista, nonostante oggi la marmaglia riciclata dal ventennio, sia quasi tutta scomparsa, a torto oserei dire, perche’ i nuovi giovani continuano come dicevo ad errare in modo continuato e continuativo. In ogni caso, oserei ripetere, anche se la violenza e’ l’unico modo per scalzarre i criminali al potere, pochi desiderano ed auspicano di utilizzarla anche in un paese fossile e pietrificato come il Belpaese. Nema profeta in patria, credo sia, Le consiglio vada all’estero e avra’ un futuro professionale migliore.