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La truffa del “capacity payment”. È giusto pagare in bolletta le perdite delle centrali a energia non rinnovabile?

Di paolo (---.---.---.134) 20 novembre 2012 17:09

Il problema Massimiliano è il seguente : le incentivazioni alle fonti rinnovabili ,ormai a ruolo per vent’anni ,comporteranno complessivamebnte a regime 2031 un investimento pari a 250 miliardi di euro ,di cui ben 170 miliardi al solo fotovoltaico . Questo significa che per abbassare di 1Mtep (un milione di tonnellate di petrolio equivalenti) l’investimento è di 1.400 milioni .Una cifra enorme , pari a sei volte per es. a quello che si spende per l’efficenza energetica . Soldi pagati dagli italiani (tutti) in bolletta , anche da chi non ha installato pannelli .

E’ chiaro che questi 170 miliardi hanno prodotto gli effetti ,specie in un momento di forte recessione economica e quindi di riduzione degli assorbimenti delle industrie energivore ,nei termini che lei ci ha descritto .
E secondo lei a chi dovrebbero far pagare il conto se non agli utenti italiani ? E’ un parziale recupero degli incentivi a favore delle rinnovabili elettriche ,per riequilibrare i rendimenti dei cicli di produzione e salvalguardare i finanziamenti privati ,ovvero le banche .Non ci vedo nessuna stranezza.

Ma tutto questo è la conseguenza della mancanza per decenni di una vera e propria strategia energetica nazionale ,che sta venendo alla luce finalmente in questi giorni (SEN ) . Il governo Monti ne ha elaborato la bozza .


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