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Il difficile lavoro dell’insegnante

Di paolo (---.---.---.153) 19 ottobre 2012 23:55

Coraggio Giuseppe !

Mantieni il tuo impegno e non mollare . Però è indubbio che la scuola deve cambiare radicalmente . Le fatidiche 18 ore settimanali di insegnamento e i tre mesi l’anno di "vacanze " sono serviti come pretesto per non dare adeguato riconoscimento al valore fondamentale dell’insegnamento scolastico.
E questo è anche il motivo per cui il sottoscritto ha mollato dopo breve esperienza.

Occorrono strutture che consentano all’insegnante di avere una presenza "attiva " e disponibile alla fruizione degli studenti per almeno 40 ore settimanali .Ovvio che questo dovrebbe comportare una rivalutazione economica adeguata al ruolo fondamentale dell’insegnante nella società .
Ma manca una vera volontà politica e in fondo una scuola super affollata di insegnanti mal pagati è anche servita come parcheggio clientelare .

Potrei sbagliarmi ma all’orizzonte non vedo segnali di cambiamento ,anzi temo il peggio.
ciao


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