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Agendina digitale italiana

Di Flaminia Mancinelli (---.---.---.41) 6 ottobre 2012 10:52
Flaminia P.Mancinelli

Concordo con il post di Marinella... In Italia si parla, si fanno commissioni, e ancora si parla, senza mai legiferare. Ipotesi, promesse, piani che i governi e i partiti producono tanto per essere al passo con i tempi.
Peccato che tutto ciò -con il ritmo nel quale la tecnologia avanza- tutto ciò divenga ben presto "aria fritta".
E fin qui saremmo come al solito in pareggio con gli usi e i costumi nazionali....
Il guaio è che poi, ogni tanto, qualcuno una mattina si alza e decide di informatizzare un aspetto del nostro mastodontico apparato burocratico, e lo faccia senza capo né coda, senza prima aver creato le strutture necessarie. Un po’ come i ponti senza senso che giacciono nelle nostre campagne...
Una mattina ci svegliamo e apprendiamo che LE PAGELLE saranno solo in forma elettronica e tutti a "giubilare" per il risparmio economico.... Incoscienti!
E le conseguenze di questa scelta univoca? Una cattedrale nel deserto.
In Italia il Comunismo (stile URSS o Cina) non è mai arrivato al potere, ma il suo apparato burocratico, quel mefitico Moloch che tutto rallenta e paralizza, quello lo abbiamo istituzionalizzato senza neppure bisogno di una rivoluzione.


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