Farebbero prima a correre a ritirare i loro soldi dalle banche per salvare il salvabile e poi dare un calcio nel culo al loro direttore, dicendo che il calcio nel culo lo può prestare a fondo perduto al suo superiore e così via. E ai presidenti-politici della varie banche fallite vanno tolti i diritti politici come si faceva con le prositute in Italia: niente diritti di ricoprire cariche pubbliche e private dirigenziale e nessun diritto di voto.
Le banche coi liquidi e con le palle sopravviveranno, le altre falliranno e dovranno essere comprate dalle banche sane. Se i conti attivi di aziende e cittadini verranno assegnate alle banche acquirenti gli unici a perdere i soldi saranno dirigenti e azionisti della banche truffatrici. E anche i dipendenti che fino a ora si sono lavati le mani di tutte le stronzate che hanno portanto avanti. Anche le banche devono fallire, per poter ripartire da capo.