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Crescita, decrescita, non crescita

Di (---.---.---.190) 28 settembre 2012 09:23

"senza lavoro la gente si ammala" No, non mi sembra vero, direi invece che "senza un minimo di risorse (soldi) per vivere dignitosamente la gente si ammala.
Durante la crisi del 29 qualcuno proponeva di dare lavoro facendo scavare buche ad uno e facendole riempire ad un altro, in sostanza proponendo un reddito di sussistenza anche a chi non ha lavoro.
Oggi il lavoro esiste solo come strumento per generare profitto economico e non come strumento per distribuire beni e servizi utili alla comunità. Infatti la droga e le armi e la politica e le truffe finanziarie danno tantissimo lavoro e profitto e soldi.
Il reddito di cittadinanza in diverse forme esiste in molti paesi europeii: Belgio, Lussemburgo, Scnadinavia, Olanda, Grmania Gran Bretagana. Non esiste in Grecia e Italia. (WIKIPEDIA)
L’ idea che i soldi si facciano col lavoro e che il lavoro dia dignità sono sostanzialmente luoghi comuni sbagliati. Sempre di più i soldi si fanno con la speculazione finanziaria e la maggiornanza delle persone fa un lavoro solo per lo stipendio mica perchè lo ama.
La maggior parte dei lavori sono inutili alla collettività, e in una visione di decrescita e di eliminazione degli inutili orpelli che dovrebbero migliorarci la vita potrebbero essere eliminati del tutto e non sarebbe affatto un ritorno al medioevo: inutili burocrazie, strade, autostrade, aeroporti, auto che fanno i 200Km/h ecc. Meno strutture pesanti per il territorio e banda larga per la comunicazione in qualsiasi luogo. L’ unica grande opera che ci serve è la banda larga.
Io credo che solo pochi che ne hanno la passione dovrebbero lavorare. Assurdo? E allora come mai il SW open come LINUX è gratis?
Si alla decresita
Si al reddito di cittadinanza
No al lavoro di tutti perchè il pianeta non lo sopporterebbe
No alle grosse diseguaglianze sociali, quindi no ai ricchi e no ai poveri.
Saltando un pò di passaggi, dico che dobbiamo cambiare mentalità e dobbiamo considerare la ambizione personale, il desiderio di competere e di emergere, la vittoria, dei mali, meglio, la radice dei nostri mali. Lo so che è così da migliaia di anni, ma o cambiamo o il pianeta ce la farà pagare cara.


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