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Il Giappone abbandona il nucleare. Ma seppellisce le scorie senza riprocessarle

Di Giuseppe Filipponi (---.---.---.41) 5 settembre 2012 15:09
Giuseppe Filipponi

In effetti il governo giapponese non ha affatto deciso di abbandonare il nucleare come ha fatto la Germania. Il governo giapponese addirittura ha anche disposto il riavvio di due reattori della centrale nucleare di Ohi, nell’Ovest del Paese.
Si tratta della prima riaccensione degli impianti dalla crisi di Fukushima seguita al sisma/tsunami dell’11 marzo 2011. La decisione, presa d’accordo con le autorità locali, è stata annunciata dal primo ministro Yoshiniko Noda. Si tratta del preludio alla graduale riaccensione di altri 50 reattori presenti nel Paese e spenti dopo il terremoto dell’11 marzo 2011. http://www.corriere.it/esteri/12_gi..., via-nucleare_e2686e1e-b760-11e1-a264-b99bbdd148d8.shtml
Informo inoltre che dagli anni 60 il combustibile esaurito dei cento e passa reattori nucleari USA è collocato in depositi nei siti delle centrali perché il governo americano, per i paventati pericoli della proliferazione, si è sempre opposto al riprocessamento. Si dibatte da anni la costruzione del deposito geologico di Yucca Mountain, ma meglio ancora si prospetta ora l’utilizzo di reattori velci come "bruciatori" non solo per il combustibile esurito ma anche per l’eliminazione del plutonio degli arsenali nucleari in disarmo. Molto noto a questo riguardo è il reattore veloce PRISM ideato dalla GE-Hitachi a cui il governo inglese sembra molto interessato.


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