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Farfalle mutanti in Giappone, frutto delle radiazioni di Fukushima

Di Giuseppe Filipponi (---.---.---.41) 5 settembre 2012 15:24
Giuseppe Filipponi

Il mese scorso c’erano 4 tonni radioattivi, oggi abbiamo le farfalle mutanti. Quale sarà la prossima? Sappiamo che ci sono persone con qualche titolo accademico che passano tutto il tempo a trovare e pubblicare qualcosa di negativo sul nucleare. Le stime più conservative ci dicono che su un campione di 20.000 persone di Minamisoma, a pochi Km da Fukushima, si è riscontrato una dose massima possibile di 1 msv per esposizione a CS-i37, si tratta di dosi del tutto paragonabili alle normali variazione della radiazione di fondo
Una corretta informazione dovrebbe spiegare che le radiazioni ionizzanti sono ormetiche. Il concetto di ormesi, sempre ignorato dai media, è che piccole dosi sono benefiche mentre alte dosi sono pericolose. Avviene così per ben 40 nutrienti essenziali e tutte le sostanze conosciute, e per altri agenti come le radiazioni. Ci sono migliaia di studi, ricerche e documenti scientifici che dimostrano questo fatto. La dose annuale di 1mSv in più rispetto alla radiazione di fondo naturale dubito che possa mutare qualcosa anche per le farfalle.


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