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Elezioni regionali: povera Sardegna, povera Italia

Di Gandalf63 (---.---.---.24) 21 febbraio 2009 10:53
 Ugo Cappellacci è figlio del commercialista di Berlusconi e non è, come ci hanno fatto credere, una novità della politica regionale. E’ stato assessore al Bilancio ai tempi della giunta Masala, anni 2003-2004: ovvero l’amministrazione di centrodestra che ha portato il bilancio regionale (di cui proprio lui era responsabile) alla drammatica situazione di indebitamento di cui si è detto. Lo stesso Masala è stato condannato dalla Corte dei Conti a rimborsare 470.000 euro (La Nuova Sardegna, 16 giugno 2008). Cappellacci è poi diventato assessore al bilancio del Comune di Cagliari: anche qui, con risultati pessimi che hanno condotto le casse comunali ad una situazione disastrosa. Silvio Berlusconi, che a parole si definisce "un nostro concittadino", non ha nominato alcun ministro né sottosegretario sardo (salvo Giuseppe Cossiga). Nei giorni dell’alluvione di Capoterra non ha inviato alcun messaggio di cordoglio; nè ha evitato che la sua maggioranza si opponesse all’aumento, proposto da alcuni parlamentari sardi, dei fondi per gli sfollati; ha provato a spostare la sede del G8, già prescelta, da La Maddalena a Napoli; ha fatto eleggere nelle liste bloccate sarde 5 parlamentari non sardi. Il Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, ha bloccato l’Accordo di Programma, sottoscritto con la Regione, con cui si stanziavano circa 210 milioni di euro per la città capoluogo; denaro col quale, tra le altre cose, l’amministrazione Soru intendeva ricostruire il quartiere di S. Elia e creare un campus universitario con 1000 posti letto in Viale La Playa. Floris ha impedito che ciò avvenisse. Paolo Maninchedda è uno degli artefici dell’alleanza tra il suo nuovo partito, il Psd’Az, e il centrodestra. Ma, nel 2004, lo stesso Maninchedda si candidò a sostegno dello schieramento di Soru, nelle cui file vennen eletto.
 L’Unione Sarda e Videolina, in 5 anni, non hanno mai
concesso un’intervista a Renato Soru: il Presidente della Regione, intervistato da tutti i più importanti giornali e televisioni del nostro Paese, non ha avuto spazio sulla principale emittente locale regionale né sul più importante quotidiano sardo. La ragione è semplice: l’editore di Unione Sarda e Videolina, Sergio Zuncheddu, molto vicino a Berlusconi, si è visto bloccare sontuosi progetti immobiliari sul suolo sardo a causa della legge salvacoste. Questo piccolo schema mette a confronto le politiche del centrodestra con
quelle attuate, in questi 5 anni, da Renato Soru e dalla sua maggioranza in quattro settori cruciali quali sanità, istruzione, ambiente e trasporti. 
Se questi sono i fatti del centro-destra....... io sò già che se il Signore mi lascerà godere la pensione, emigrerò in un isola dove non si fanno mettere i piedi in testa, me ne andrò in Corsica, dove abitano persone con una certa dignità ed hanno carattere da vendere ......... so già come andra a finire....... Marina Berlusconi costruirà Costa Turchese in costa smeralda, i sardi si potranno attaccare alla canna del gas....... e cioè niente per tutti....... il premier d’altronde in tutti questi anni ci ha insegnato che lui si sa far molto bene gli affari suoi, mentre se ne frega dei pensionati, dei disoccupati, dei precari, degli operai, delle imprese e di tutto il resto.......... la benda dei 4 Mori dalla fronte è ricaduta sugli occhi, povera Sardegna, è buona solo ad abbassarsi i pantaloni con il foresto e non sà apprezzare quello che si è fatto di buono, pur avendo pochi mezzi. E’ proprio vero il detto:
" Sos Sardos, Pocos, Locos e Malunidos" - I sardi, pochi, matti e per niente uniti......
Auguri a tutti.......... ne abbiamo veramente bisogno..................
By Gandalf 63 
 

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