Scusa caro amico,
hai ragione, basta con gli scherzi. Parliamoci chiaro. Parli di elezioni europee. Bene, è il mio argomento, visto che frequento proprio un master in studi europei al momento. Prima domanda: sei sardo? Perchè allora non dovresti gioire tanto, in caso di "vittoria" della destra alle elezioni europee in Italia. E allo stesso modo non sarò contento neanche io, in caso di vittoria del centrosinistra. Sai perchè? Perchè per noi sardi sarà in ogni caso una sconfitta. La sardegna è accorpata nello stesso circolo elettorale della Sicilia. Che ha quasi il triplo di elettori della Sardegna. Comunque vadano le elezioni, noi sardi perdiamo. In parlamento si era iniziato un dibattito per discuterne, ora tutto tace. La nostra rappresentante al parlamento europeo, la dott.sa Calia del PDL (subentrata ai dimissionari parlamentari europei siciliani, che dopo la vittoria di Berlusconi nel 2008 hanno pensato bene di tornare a casa) ha comunicato di volersi impegnare per questo nostro diritto di essere rappresentati a Strasburgo. Ho cercato di contattarla, ma nel sito del Parlamento Europeo non compare il suo indirizzo e-mail. Per il 2009 non c’è quindi speranza di poter modificare questa ingiustizia. Anche perchè Berlusconi non ha ritenuto opportuno scelgiere alcun ministro sardo al governo. Almeno uno avrebbe esercitato qualche pressione. Ma forse era più conveniente accontentare Mara Carfagna. Quindi dovremmo aspettare fino alle prossime elezioni europee del 2014. Se le cose rimangono così come sono ora (destra al governo, sia in Italia che in Regione) dubito che le cose possano cambiare. Renato Soru poteva piacere o no, ma le sue battaglie per rivendicare i diritti dei sardi a Roma le ha combattute (e questo è stato l’unico aspetto positivo riconosciuto anche a destra, vedi varie interviste nei quotidiani locali).
Quindi, caro amico, non c’è niente da ridere, nè da sorridere, te ne do pienamente ragione! Perchè chi ignora le regole del gioco, spesso finisce per subire clamorosi autogol. Alla prossima!