Elezioni regionali: povera Sardegna, povera Italia

Inviterei la signorina Elena a rileggere i commenti con più attenzione e sono sicuro che, pur sprovvista di strumenti di decodifica di un semplice testo scritto, saprà cogliere dove sta realmente l’arroganza e tutti gli altri difetti che Lei ha così prontamente ravvisato nei vari interventi "di sinistra". Magari qua e là un po’ di folklore e qualche scivolata di cattivo gusto può esserci stata, ma la violenza "arcoriana" è ben distinguibile nel lessico e nel tono complessivo. Detto questo, senza malizia per carità, dovremo semplicemente avere tutti maggior rispetto reciproco, soprattutto per le opinioni altrui, purchè espresse con moderazione e un minimo di obbiettività, virtù che mi sembra siano latitanti in questo nostro sciagurato paese.
Attenderemo con trepidazione gli interventi della nuova giunta regionale, che nel frattempo ha riconquistato Villa devoto, lontano da occhi indiscreti, ufficialmente per poter lavorare con più concentrazione (???) per risolvere i problemi dei sardi............Anche Cappellacci, come il suo principale, voleva una villa. Peccato che quella scelta sia pubblica e pagata con i soldi dei contribuenti. O tempora, o mores. o se preferite "mala tempora currunt"