AggiustaMonti >
Con i sacrifici degli italiani “ci siamo spostati dall’orlo del precipizio”.
Così ha esordito Monti aggiungendo però che “il cratere si è allargato” e che siamo ancora in crisi.
Per certo si è allargato il “cratere” del Debito pubblico che in soli 5 mesi è cresciuto di 51 miliardi. Al pari del nostro Pil che nell’ultimo semestre è calato dell’1,5%.
Non è tutto.
Adesso “il governo coltiva la crescita”, assicura Monti.
Dopo i decreti “libera” e “cresci-Italia” ora arriva il suo Dl Sviluppo.
Con un esborso di alcune centinaia di milioni il governo conta di attivare risorse fino a 80 miliardi.
Siamo tornati a marzo 2009? Allora il premier Berlusconi varò il suo “piano casa” (invidiato da mezza Europa) affermando che avrebbe “calamitato” 60 miliardi di investimenti privati. Lo ricorda bene Alfano quando parla di decreto “virtuale”.
Oggi c’è la politica degli “aggiustaMonti”.
Tanto curata nell’eloquio quanto “monotona” nel professare solo rigore.
Cambia la forma, ma non la sostanza.
Governare non è mai “performance” da teatrino di Pantomima e Rimpiattino …