Ho sentito diverse volte dire che Gino Strada sarebbe uno che "razzola bene ma predica male".
Tradotto: dice un sacco di cazzate, ma siccome fa cose buone, non lo si deve attaccare per le cazzate che dice.
La cosa non mi ha mai convinto e in quest’articolo mi sembra che ci sia la prova che, oltre a predicare male, razzola (= agisce) almeno altrettanto male.
Il fatto che Gino Strada, in merito a questo fatto, racconti bugie,
credo che sia una diretta conseguenza del suo "razzolar male" e questo
mi sembra essere una prova del suo "adeguamento mafioso".
Può sembrare un’affermazione forte, ma la faccenda di accettare o
respingere di pagare riscatti è un discrimine forte: non a caso in paesi
anglosassoni o germanici, di tradizione protestante, l’accettazione di
un ricatto è improponibile, mentre è accettabile nel corrotto
cattolicesimo, sempre pronto ad alleanze di tipo mafioso.
Non è difficile capire che Strada, per svolgere le sue attività ha
dovuto sicuramente accettare centinaia di compromessi con i più ignobili
poteri. Quando si accetta la giustificazione che " il fine giustifica i
mezzi" non è detto che si parta da "fini" altissimi e condivisibili, ma
è certo che si arriva mezzi assolutamente schifosi.