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Grillo e l’ottimismo della catastrofe

Di Fabio Della Pergola (---.---.---.107) 15 giugno 2012 20:22
Fabio Della Pergola

Naturalmente il tuo commento richiede una risposta molto articolata; spero di riuscire a rispondere per come la vedo io.

Non faccio esattamente un ’paragone’ tra l’incidente e la sua proposta politica, ma mi è sembrato interessante (e anche legittimo visto che si tratta di un personaggio pubblico con ambizioni politiche) cercare di "interpretare" la seconda in funzione del primo. In particolare se si connette l’incidente all’ottimismo "della" catastrofe (come ho fatto qui) che mi è sempre sembrata una frase strana e, come ho cercato di evidenziare, ambigua.

In un altro articolo http://www.agoravox.it/Il-Grillo-om... ho spiegato meglio che l’incidente non è ’capitato’ come può capitare se per caso un altro invade la tua corsia di marcia, ma è stato in qualche modo provocato, per negligenza o superficialità. Insomma per colpa, come hanno deciso i magistrati. Non è la stessa cosa, non tutti gli incidenti sono uguali.

Che le crisi poi possano essere occasione di rinascita o di rifondazione o di riscossa è indubbio. Non sottovaluto l’importanza che può avere una fase di rimessa in discussione dell’attualità. Ma tra ’crisi’ e ’catastrofe’ c’è una bella differenza. La prima può essere benvenuta e stimolante la seconda può lasciare migliaia di morti per strada...

Il problema poi diventa politico quando a "esaltare" (?) le virtù taumaturgiche di una catastrofe è lo stesso che ha la proposta (a suo dire) giusta ma, ahimé, antidemocratica anche se cammuffata dal massimo di democraticità. Il paragone con Mussolini l’ha fatto Severgnini, non io, ma a me sembra legittimo.

E’ una mia opinione, naturalmente, e se non piace la si può buttare come tante altre. In ogni caso grazie per l’interessamento (e per il voto).


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