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Piezonucleare: cinque domande al prof. Carpinteri

Di paolo (---.---.---.230) 10 giugno 2012 22:56

Caro xxx.165 , è evidente che nessuno cataloga come deficenti tutti coloro che si occupano di fusione calda ,era chiaramente e volutamente un concetto paradossale , credevo fosse chiaro .
La difesa delle parrocchie invece mi sfugge , non capisco a cosa ti riferisci.

Ma converrai con me che tra mettere insieme una cella elettrolittica (tipo E-Cat) , al momento l’unica "operativa " , o schiacciare i nuclei con ultrasuoni o con lo schiaccianoci (fenomeni piezo ... ) , entrambi catalogati come "fusioni nucleari fredde "(nucleo su nucleo) sebbene alquanto diversi come principi , e dover confinare un plasma portandolo alla temperatura di quache centinaio di milioni di gradi ,qualche differenza pratica la pone o no ? Parlo soprattutto come impegno tecnico ed economico, oltre che scientifico .Come mai il 99,99 % dell’impegno mondiale è su quest’ultima? Prova a chiedertelo .

Differenze ovviamente incommensurabilmente diverse .A questo mi riferivo .

Poi il commento circa le mie scarse conoscenze a proposito dell’argomento è alquanto gratuito e te lo puoi anche tenere , se hai qualche novità da sottoporci fallo ,illuminaci ,evitando però di dare giudizi .
ciao


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