Il John Jay Report (titolo completo The Nature and Scope of the Problem of Sexual Abuse of Minors by Catholic Priests and Deacons in the United States)
è un documento del 2004 commissionato al John Jay College of Criminal
Justice dalla Conferenza Episcopale statunitense, volto a studiare
l’incidenza dei casi di abusi minorili all’interno della Chiesa cattolica.
Il rapporto ha stabilito che nel periodo 1950-2002 un totale di 10667
persone hanno accusato preti di abusi sessuali minorili. Di questi, la
diocesi ha potuto convalidare 6700 accuse contro 4392 sacerdoti
statunitensi, circa il 4% di tutti i 109694 sacerdoti che hanno prestato
servizio durante il periodo coperto dallo studio. Dei 4392 accusati,
1021 (24%) sono stati segnalati alla polizia, 384 processati, 252 (6%)
condannati e più di 100 (2%) hanno ricevuto pene detentive.
Circa la metà delle vittime che ha sporto denuncia, il 50,9%, ha una
età compresa tra gli 11 e i 14 anni, 27.3% hanno tra i 15 anni e i 17,
il 16% sono bambini e bambine tra gli 8 e i 10 anni e circa il 6% hanno
una età sotto i 7 anni. Si noti che secondo la legislazione italiana
atti di pedofilia sono compiuti sui minori di 14 anni.
Complessivamente circa il 73% delle vittime che ha denunciato ha 14
anni o è un bambino. È quindi presumibile che gran parte del 4% del
clero americano accusato di reati a sfondo sessuale in America abbia
compiuto crimini di pedofilia mentre una modesta percentuale abbia compiuto atti di pederastia.
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