A me, al contrario del signor (xxx.xxx.xxx.122) , che sapeva tutto di questi retroscena mentre io, tapino,
non sapevo nulla’, mi ha interessato molto l’articolo di Fabio Della
Pergola perché entra con la propria soggettività nel problema Grillo per fare
capire, a chi vuole capire, che quello che sta facendo il comico genovese ha delle
strane somiglianze con il suo passato: guidare stolidamente un gruppo di
persone, che hanno alienato in lui la propria soggettività, e quindi si fidano,
verso un abisso. Certo ognuno ha la propria immagine interna e la dona a chi
vuole, di solito a chi gli assomiglia. C’è ancora gente che voterebbe
Berlusconi … pensa un po’ come stanno messi!
Quanto al fastidio del signor (xxx.xxx.xxx.122)
per la verbosità del giornalista mi viene in mente quella scena del film di
Milos Forman, Amadeus, dove il re, non sapendo che dire della meravigliosa e rivoluzionaria
musica di Mozart, non trovò di meglio da dire che: “Troppe note, ci sono troppe
note” ma forse il signor (xxx.xxx.xxx.122) inconsciamente, voleva solo fare un
complimento per l’interessante articolo.
GCZ