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L’Antipolitica: antipolitica di che?

Di (---.---.---.7) 6 maggio 2012 11:58

nel proseguire questa piacevole discussione con lei, constato per certi versi che, se pur su due fronti ideologici diversi le nostre convinzioni sul degrado generale della politica odierna collimano. Gli errori delle politiche sia di destra che di sinistra sono sotto gli occhi di tutti. Lei ha centrato un argomento importante, cioè che gli italiani hanno un scarso senso partecipativo (per non dire peggio) alla cosa pubblica, alla politica in generale. per vent’anni si son fatti prendere per i fondelli dal giullare di turno senza batter ciglio e ancora oggi questo giullare gode di grande credibilità, ahimè. Che le piaccia o no Grillo (di cui le ribadisco per chiarezza d’intenti non è il mio preferito) oggi sta parlando un linguaggio, che se pur nella sua scurrilità colpisce le aree più malsane della politica. Poi io nel mio pezzo ho posto il problema sul fatto che questo movimento venga definito Antipolitica nell’ambito di un quadro politico che di politico non ha nulla, tranne che l’appropriazione indebita, la corruzione, la concussione, l’evasione delle tasse, i condoni per i più ricchi e le tasse per i più poveri siano per lei la Politica. Le auguro simpaticamente una buona domenica. 


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