Lo “Scherzo” in Sicilia con le questioni connesse alla mafia tocca sempre nervi scoperti. A maggior ragione quando si viene, si profera e si va, proprio quando si celebra l’assassinio di Pio La Torre e di Rosario di Salvo e della strage ( oggi 1° Maggio) di Portella della Ginestra ( 1947) per mano mafiosa: 11 morti, di cui 2 bambini, 27 i feriti ( diversi di questi morirono successivamente).
Il rischio, come si dice in Sicilia, è di mischiare pupi e pupazzi. Facendo, quindi, appositamente, grande confusione.
Si parla troppo in “libertà”, senza rispetto e conoscenza appropriata dei fatti e misfatti, specie nelle vesti del “forestiero”.
A partire dal 6 maggio si terrà a Cinisi, in memoria di Peppino Impastato, l’iniziativa
“Oltre i confini della memoria - Ricordare per continuare”. Durerà alcuni giorni. Sarebbe cosa buona e giusta che Grillo andasse lì, ascoltando in “religioso” silenzio, per capire meglio i nessi e i connessi legati alla mafia.
Si mischiano troppe cose, condannando, a parole, tutto e tutti. MAI formulate proposte di merito, specie sulle gigantesche questioni che riguardano il neoliberismo, lo sfruttamento, un’equa distribuzione delle ricchezze e sugli strumenti innovativi di partecipazione democratica ( in Italia o quant’altro) in raccordo con la Costituzione.
Poi, magari, come successo e dichiarato, si vorrebbero salvare i “sacri confini della patria” in occasione dell’ingresso della Romania nella Comunità Europea, o esternare netta contrarietà per la concessione della cittadinanza italiana ai migranti nati in Italia.
Troppi furori verbali, e ben poco arrosto.
Un commentatore anonimo se la prende con Agoravox, richiamando la “plutocrazia” di infausta memoria, sol perché pubblica testi a lui non consoni. Incredibile. Rivorrebbe di nuovo in auge la censura?
Agoravox è uno strumento libero e plurale. Non gli piace. Cambi canale.
A commenti di natura puramente offensiva, sul piano etico e democratico, non vale la pena di replicare.
Buon 1° Maggio.
Kocis