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Benvenuti in Palestina: Israele "accoglie" gli attivisti, tra black-list e pestaggi

Di (---.---.---.107) 17 aprile 2012 21:09

Guarda Enrico che non c’è alcuna accusa di antisemitismo. Ho solo aggiunto una serie di appunti alle tue affermazioni in particolare quando hai detto che "non guadagna simpatie a Israele, né agli ebrei, visto che continuano a piangere sui 6.000.000 di vittime della Seconda Guerra Mondiale, ma nondimeno si dimostrano più nulla che poco tollerante...ecc"

L’idea che siccome hanno pagato tanto allora dovrebbero essere tolleranti adesso è una idea che non regge proprio. Proprio perché hanno pagato tanto (e dopo duemila anni di totale assenza di pretese nazionalistiche) quella che si è affermata laggiù è casomai l’idea che ’ora basta’.

Gli altri esempi che ho fatto (i turchi versus armeni, curdi etc.) vogliono solo evidenziare che esistono nel mondo situazioni di cui si tratta e si parla molto ma molto meno, mentre di israele non c’è giorno che non ci sia un articolo che ne condanni l’operato (ultimo Gunter Grass su cui ho scritto). Possibile che questo accanimento particolare non sembri un po’ strano ? A me lo sembra.

Sul ’popolo eletto’ soprassiederei... a meno che tu non sappia esattamente il senso che la mentalità ebraica conferisce a questo concetto. Sennò c’è il rischio di interpretare non la realtà del pensiero ebraico ma quello che i cristiani hanno sempre detto di loro...

Fabio


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