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Autismo: non è il vaccino trivalente a causarlo

Di (---.---.---.183) 26 aprile 2012 21:41

3. Gentile Ilaria, leggo nel suo precedente articolo, in merito al principio di causalità:
“Ora, come ci insegna Hume: il fatto che vediamo spesso l’evento A seguito dall’evento B, non significa che A causi B.”
È questo il concetto a cui si riferisce nella sua precedente risposta?
Mi sembra un concetto interessante, con implicazioni devastanti.
Se viene usato correttamente – e non solo quando fa comodo – questo principio è semplicemente geniale.
Naturalmente Il fatto che vediamo spesso l’evento A seguito dall’evento B, non significa nemmeno che A non causi B.
Solo il fatto che A causi B ogni volta, con processi sempre riproducibili in laboratorio, può rendere ragionevole credere – immagino – che esista una legge di causalità tra A e B.
Nella medicina entrano in gioco, tuttavia, molti fattori, tra cui la psiche, strumento di guarigione – e di malattia – potentissimo.
Per cui, se mi ammalo della malattia B, può darsi che sia per uno, o più, di questi fattori (cito a caso):
per predisposizione genetica
per contagio
per cause psichiche
per cause fisiche (alimenti, aria, radiazioni, sostanze chimiche, metalli, ecc.)
per cause energetiche (sistema nervoso, aura, meridiani, chakra)
per cause karmiche (per chi ci crede)
per cause magiche (per chi ci crede) voodoo, malocchio, possessione, ….
e così via, all’infinito.
Un giudice – e due medici, possono quindi sbagliarsi, vedendo che ad A consegue la malattia B.
Anzi, si sbagliano di sicuro perché per migliaia di persone ad A non è conseguito B.
Geniale, semplicemente geniale.
Mi arrendo.

Marco S.


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