• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Autismo: non è il vaccino trivalente a causarlo

Di (---.---.---.232) 20 aprile 2012 11:41

PER ILARIA AMPOLLINI...a mio avviso una sentenza non è la verità suprema dico solo ke serve la ricerca anke da più persone 

 TRATTO DA WWW.EMERGENZAAUTISMO.ORG

13, Gennaio 2011 
Il Dr. Andrew Wakefield ha rilasciato oggi la seguente comunicazione sul recente articolo del British Medical Journal:
Il British Medical Journal e il giornalista Brian Deer hanno recentemente asserito che la mia ricerca del 1998 era un “imbroglio” e “intenzionalmente falsa” e che la motivazione che mi muoveva era il profitto.
Vorrei che una cosa fosse assolutamente chiara: la mia ricerca ed i seri problemi medici trovati in questi bambini non sono affatto un imbroglio e non c’è nessunissima truffa, né tantomeno ho cercato di lucrare sulle nostre scoperte.
Confermo la metodologia seguita per l’articolo su Lancet e i risultati che richiedevano più ricerca sulla possibilità che fattori ambientali potessero essere la causa scatenante di una malattia gastrointestinale e della regressione dello sviluppo nei bambini. Infatti, nonostante i media riportino il contrario, I risultati della mia ricerca sono stati duplicate in cinque altri paesi (per leggere le citazioni agli studi, visitare
http://tinyurl.com/4hrdt5y)
Non è nuovo, né inaspettato leggere articoli mediocri e disinformati scritti da Brian Deer, il giornalista del recente servizio del BMJ, ma è ridicolo vedere servizi su altri media che citano il giornalismo scadente di Deer sul BMJ come prova finale che non c’è alcun legame tra vaccini e autismo. L’ MMR è l’unico vaccino degli undici previsti nel programma vaccinale pediatrico che è stato studiato per causare problema di sviluppo come l’autismo. Questo è un fatto, non è una opinione. Ogni medico, ogni rappresentante politico o ogni giornalista che afferma che il caso è chiuso, ovvero che è ormai stabilito che non c’è correlazione tra autismo e vaccini, sta saltando a conclusioni prima che la ricerca le confermi.
Da parte mia continuo a sostenere più ricerca indipendente per riuscire a stabilire se fattori ambientali, tra cui i vaccini, causino autismo e altri problemi di sviluppo. L’attuale tasso di diffusione dell’ autismo è di 1 su 110 bambini negli Stati Uniti e di 1 su 64 bambini in Inghilterra. Dal momento che con l’articolo su Lancet ho perso il mio lavoro, la mia posizione e ho dovuto lasciare il mio paese, affermare che la mia motivazione è il profitto è palesemente falso. Non mi ferò fermare: questo problema è davvero troppo importante. 

I genitori di bambini con autismo sostengono il Dr Andrew Wakefield e chiedono con urgenza che scienziati e giornalisti facciano più ricerca per il possibile legame tra vaccini e autismo

La scorsa settimana, un articolo pubblicato sul British Medical Journal (BMJ), scritto da un giornalista freelance, Brian Deer, ha sollevato una tempesta mediatica negli Stati Uniti. Nel suo articolo, Brian Deer accusa il dottor Andrew Wakefield di frode deliberata per quanto riguarda il suo studio del 1998, che venne pubblicato sulla rivista britannica "The Lancet". Il Dr Wakefield riferì che i bambini da lui studiati erano affetti da una nuova forma di malattia intestinale e che i genitori segnalavano un legame temporale tra l’inizio dei sintomi e la somministrazione del vaccino MMR (morbillo-parotite-rosolia). Contrariamente a quanto è stato riportato dai media nel corso degli anni, il Dr Wakefield non ha mai affermato che il vaccino MMR causi l’autismo. Il testo integrale del documento originale è disponibile all’indirizzo www.generationrescue.org.

Queste accuse calunniose si basano su un costrutto assolutamente inconsistente. Deer parla di frode sulla base delle differenze tra le i casi nello studio di "The Lancet" e i dati medici privati dei bambini, che ha ottenuto in modo equivoco. Dal momento che il team del Royal Free Hospital non ha mai avuto accesso alla documentazione medica privata dei bambini dello studio, era impossibile per loro essere a conoscenza di quali fossero questi dati e modificarli in odo fraudolento. E’ pratica standard in medicina per uno specialista che prenda in carico un nuovo paziente, fare una nuova anamnesi.

Dei genitori coinvolti nello studio originale, nessuno ha mai fatto una denuncia contro il Dr. Wakefield. Nel caso del solo genitore che può confermare quello di cui il giornalista parla, Deer ha utilizzato una falsa presentazione e lo pseudonimo di "Brian Lawrence" per ottenere l’intervista e non gli è stata fornita alcuna documentazione medica.

Le organizzazioni firmatarie di questo documento, in rappresentanza di migliaia genitori, sono profondamente turbate dal carattere persecutorio che hanno recentemente assunto le accuse mosse al Dr. Andrew Wakefield e ritengono si tratti di un tentativo di screditare un medico che è stato straordinariamente coraggioso nel fare ricerca e curare bambini affetti da malattia intestinale che autismo. Ha pagato a livello personale un prezzo altissimo per il suo rifiuto di allontanarsi dai bambini che soffrono e si è guadagnato il rispetto da parte delle famiglie di questi bambini. Crediamo che questo sia un tentativo guidato dalle aziende farmaceutiche volto a spostare l’attenzione dell’opinione pubblica da legittime preoccupazioni sulle reazioni ai vaccini e lo sviluppo di autismo. La Scienza, anche nei risultati controversi, non deve essere falsata dalla paura o dall’avidità.

La verità in questa storia è che le scoperte del Dr. Wakefield di una malattia intestinale associata all’autismo sono state replicate (vedasi i riferimenti qui sotto) e il suo lavoro, insieme a quello di altri medici, ha migliorato il trattamento di questi bambini, al punto che la rivista scientifica "Pediatrics", ha pubblicato un documento sul trattamento dei sintomi gastrointestinali nei bambini con autismo. Se questi siano poi causati da MMR in un sottogruppo di bambini autistici, rimane una questione aperta. Gli studi epidemiologici che sostengono di provare che non vi è alcun nesso tra il vaccino MMR e l’autismo non hanno avuto la forza statistica di escludere un link per un sottogruppo dio bambini suscettibili. Resta da fare molta ricerca. I tentativi di "sparare al messaggero" avrà solo il risultato di ridurre ulteriormente la fiducia pubblica.

I genitori di bambini con autismo, chiedono ai media di approfondire l’argomento con indagini più complete ed articoli più equilibrati.




Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox