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Autismo: non è il vaccino trivalente a causarlo

Di (---.---.---.239) 20 aprile 2012 08:35

La conoscIenza la lascio a te :) (non è una polemica solo una battuta)

Guarda che riguardo l’esclusività è proprio il contrario di quello che dici tu! Altrimenti io non sarei qui a cercare di spiegare il perchè uno studio del genere non è accettabile metodologicamente non credi? Io sono profondamente convinta che il mondo non scientifico vada educato e istruito alla scienza, in modo tale che possa prendere scelte ponderate informate e personali, ma tuttora non è possibile. Sono d’accordo conte riguardo al fatto che spesso non sappiamo (noi comunità scientifica, ma anche noi esseri umani) la causa di una tale malattia. Ma io non me ne dolgo affatto! Perchè non sappiamo la causa dell’autismo ma sappiamo quella di mille altre malattie! Semmai mi dico, ok dobbiamo fare ancora molta strada, mettiamoci al lavoro! Ma vedi il problema non è l’umiltà (sono d’accordo a molti medici manca, ma mica a tutti) o almeno non solo. Io devo essere umile e dire, "non so". Però pretendo anche che chi non lavora nel mio campo, che non dedica la vita alla ricerca, alla medicina, alla cura, alla scienza, non venga da me a dirmi "brutta stronza guarda che quello che tu fai per curarmi lo so che è solo per farmi ammalare perchè lavori per le multinazionali, io lo so che i vaccini fanno venire l’autismo/cancro/impotenza" Perchè mi sento un po’ presa per i fondelli no? Cioè io ammetto che non so qual’è la causa dell’autismo, ammetto la mancanza della scienza, però ti dico che faccio il possibile per trovare una soluzione e ti do la mia parola che quello che faccio lo faccio pensando al tuo bene, e mi sento dire che lo faccio per arricchirmi/perchè sono cattiva/perchè devo "istruirmi"? Non tutti i medici lavorano per i soldi o per le multinazionali. E francamente mi irrita che un panettiere, economista, astrologo, premio Nobel in letteratura (per dire, chiunque) mi venga a dire che devo "informarmi" nonostante io passi ogni giorno ad occuparmi di medicina, perchè lui ha letto un post senza fonti su un blog chiamato "informareperresistere" o "quellochenonvidicono" che l’aglio è stato inventato per renderci schiavi delle sigarette o simili amenità
Quello che voglio dire è che pretendere umiltà o onestà dagli uomini di scienza è doveroso, ma io pretendo anche che se IO (o chi più di me) che faccio quello nella vita non mi arrogo il diritto di sputare sentenze, nemmeno chi si occupa di altro lo faccia! 

Riguardo i vaccini, ripeto sull’obbligatorietà posso essere d’accordo, ma solo in un mondo in cui tutti sono informati in maniera oggettiva (il che significa che non deve parlare il medico che "vende" vaccini, ma nemmeno tu che sei contrario! la parcondicio ci deve essere eh). E comunque potrebbe essere pericoloso, nel senso diciamo che per non sapere se sono pericolosi o meno li togliamo di mezzo (il che potrebbe starci). E’ come se per non sapere se l’antibiotico che stiamo dando per una pericardite/encefalite/polmonite possa o meno dare effetti allergici. Non glielo diamo? Di pericardite (grave) si muore senza antibiotico, con l’antibiotico invece "forse" potremo avere una reazione allergica. Io credo che il modo più onesto è eticamente intelligente di procedere sia somministrare l’antibiotico e monitorare in modo che se insorgono problemi possiamo togliere il farmaco e trattare gli effetti collaterali prontamente. O no? Stessa cosa per i vaccini. Servono. Usiamoli. Con parsimonia e intelligenza. E nel caso vi siano dei problemi riesaminiamo il protocollo aggiornandolo. Io non mi sento un coercitore di libertà personale nel pensare ciò.

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