Un giorno da annotare senza un vero perchè.
Non proprio un giorno qualsiasi,
ma non certo più importante degli altri.
Nel corso di una storia lacerata da voci metalliche,
deflagranti, devastanti...
Dirompente si apre una rosa rossa sul suo petto di giovane eroe. Libertà!
Un mondo antico, un cielo sporco di ali,
ricordavo i venti e i baci di un pescatore deluso.
Brivido salino, incertezza nei gesti.
Lo sguardo corre al mare lontano, una roccia ed un cuore si stagliano nei venti che tirano,
che tirano come le reti a portar pesci.
Un’ostia, una comunione, dalle labbra tinte di mirtillo spicca in volo un sospiro, una dolcezza:
incertezza nel cuore io ti costruirò una vela e ci inseguiremo nel mare!
Vedo un mondo moderno e uomini primitivi con miraggi fantasiosi.
Sognando ti ho potuto rivedere ed ho vibrato per te.
Contavo solo i giorni che mi potevano separare da te, quanto tempo per raggiungerti?
Vuoi che che qualcuno ti raggiunga per consolarti, vuoi?
C’è sempre un uomo pronto a rincorrere l’animale pazzo, un formichiere vorace...