oggi la TAV torna sui giornali.
Confermando che io sono PROTAV ... sono d’accordo quando si dice che in Italia manca il controllo e quindi una cosa che potrebbe costare 100, alla fine costerà 1000.
Ma allora la soluzione è METTERE i controlli, e non ... abbandonare l’opera.
E se la TAV non si facesse?
l’Italia verrebbe tagliata fuori
dai traffici merci, isolata da un punto di vista logistico e costretta a
sorbirsi l’inquinamento dei camion che, naturalmente, aumenteranno (è
matematico: se aumentano i servizi ferroviari diminuiscono quelli
camionistici e viceversa. In Germania, ad esempio, per camion si muovono
solo il 50 per cento delle merci. In Italia oltre il 95. Ma a noi piace
farci del male, quindi per la TAV cosa facciamo? INDIETRO TUTTA!).
Benissimo, così la linea
ferroviaria verrà deviata in Svizzera ed i benefici saranno tutti
per loro.
Quello che io NON capisco è come si possa continuare a PREFERIRE che i trasporti li facciano i CAMION anziché spostare le merci sulla FERROVIA.
Forse perché la LOBBY dei camionisti è così potente in Italia da dettare legge?
Paolo Federici