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Lettera aperta al Presidente Napolitano

Di m.c. (---.---.---.230) 31 gennaio 2009 20:27

 cara Gloria, io non mi incazzo quando qualcuno esprime la sua opinione, bensi’ quando non riesco a spiegarmi. Su un punto ha ragione: mi "incazzo" comunque troppo, ma in realta’ cerco solo di spiegarmi meglio e mi dispiace e mi scuso, se la mia esigenza di chiarezza viene scambiata per aggressivita’. Io non sono uno scrittore, sono solo uno che ha disperatamente bisogno di dire, a volte, cio’ che sente. 
 Ecco, io scrivo solo quando veramente "sento" che devo scrivere, pur con tutti i miei limiti sintattici e caratteriali. E forse e’ per questo che me la prendo molto, per talune cose. Sbagliando, lo so , ma e’ la mia natura.
 Non ricordo piu’ chi disse qualcosa tipo "cio’ che ti viene criticato conservalo, perche’ sei tu", ma credo avesse ragione.
 Io se non scrivo quando sto per esplodere di rabbia, impotenza, indifferenza, rassegnazione, apaticita’ ecco, allora, e’ inutile che scriva, perche’ diversamente sarebbe tutto privo di valore (ammeso che cio’ che scrivo abbia un qualche valore)
 Stia certa che non ce l’ho con lei ne con nessun altro, ovviamente: io combatto le idee, mai le persone. sotto questo aspetto la mia "lettera aperta" e’ un’eccezione. E i commenti agli articoli sono per me, forse piu’ importanti del pezzo stesso. E’ il dialogo che mi arricchisce, non il monologo.

 E, la prego, Gloria, non stia mai zitta, ne con me ne con nessuno. Non si lasci mai ridurre al silenzio. Dica sempre cio’ che pensa. ....Ma so che non c’e’ bisogno che le dica questo.
 

saluti

 m.c.


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