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Di Pietro/Napolitano: come distogliere l’attenzione dall’accordo Letta-Veltroni

Di Alejandro Rodriquez (---.---.---.165) 1 febbraio 2009 18:23

Chi ha sentito su Sky le parole di Di Pietro (estrapolate, intervallate, direi quasi sofferte), e la immediata precisazione del Quirinale, ha potuto capire immediatamente come il parlamentare avesse toccato un nervo scoperto. La mia immediata impressione è che ilColle non avesse sentito il discorso e che glielo avessero raccontato. Mi ha poi meravigliato la canea della stampa; Non immaginavo che si sarebbero tutti appiattiti sulla "velina"!,
Da alcune settimane assisto ad un accanimento mediatico nei confronti di Di Pietro da parte dei giornali schierati. Attacchi inauditi di carattere personale. La cosa mi fa supporre che qualcuno sia terrorizzato da qualcosa che Di Pietro possiede

Nei confronti del Presidente, Di Pietro è stato molto, anzi troppo soft.
De Nagistris, Apicella, Forleo, il capo del CSM cosa fa per difendere noi cittadini?
Lodo Alfano. Dicono, il Presidente è un notaio. Sarà, ma è un notaio coinvolto personalmente, ragione per la quale non può dire di essere al di sopra, c’è dentro! Lui firma la PROPRIA diversità dal resto dei cittadini.
Il Presidente dovrebbe dire: "il parlamento è sovrano, ma non può coinvolgermi personalmente. Togliete il mio nome, approvate il decreto e a questo punto io DOVRO’ formare e firmerò". 
Presidente, pensi cosa risponderà ai suoi nipoti quando le chiederanno se fu lei a firmnare qualla legge che pone 4 cittadini al di sopra della Costituzione. Quasi una legge ...razzialel 


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