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Cosa succede alla Terra? CO2, causa dello squilibrio climatico

Di Pietruccio (---.---.---.186) 19 febbraio 2012 12:46
La redattrice cita il WWF come istituto prestigioso per esprimere previsioni e giudizi.

Personalmente ho molte perplessità sull’attendibilità scientifica dello stesso e trovo l’istituto citato tutt’altro che imparziale su tutta una serie di questioni che ritengo importanti.

Ma anche ammesso che sia verosimile l’ipotesi, tutta da dimostrare, di un global warming dovuto a cause antropiche, in particolare mettendo sotto accusa la produzione di CO2 e la deforestazione, come si concilia questa posizione con l’ostilità dichiarata e attiva nei confronti del nucleare, cioè del più importante sistema che abbiamo a disposizione per contenere un po’ la corsa all’aumento della CO2 in atmosfera.

Per evitare equivoci chiarisco che sono uno di quelli molto preoccupati per l’innaturale riduzione dei ghiacciai (vivo in montagna) e l’aumento di CO2 in atmosfera dove, però, non dobbiamo dimenticare che si stanno concentrando anche molte altre sostanze pericolose: quelle sicuramente di origine antropica.

Ricordiamo i composti vari di zolfo (piogge acide ecc...) e di azoto, le polveri sottili e sottilissime ecc... (tutta roba cancerogena e devastante per l’ambiente), oltre al fatto che i nuovi sistemi di estrazione del metano (shale gas) aumenteranno le perdite in atmosfera in maniera iperbolica: il metano è un gas che ha un effetto serra infinitamente maggiore della CO2 (da 25 a 75 volte tanto a seconda degli autori).

In conclusione con questo intervento voglio mettere in guardia ed esprimere tutta mia disapprovazione nei confronti di quegli istituti (pseudo-)ambientalisti che a fronte di problemi reali e questioni scientifiche complesse (ad esempio l’origine del GW) si infilano, in una maniera che a me appare parassitaria, per giocare con slogan e sistemi propri della propaganda e della "persuasione" pubblicitaria al fine di ottenere un "consenso" a buon mercato, che gli permetta di inseguire, così, obbiettivi che mi sfuggono (ma considerando le panzane che hanno bisogno di diffondere contro la tecnologia nucleare, deduco che non debbano essere molto costruttivi per la popolazione).

Ieri sera in TV un sociologo citava il Manzoni facendo presente che il senso comune è quanto di più lontano ci sia dal buon senso. Ecco: stiamo molto attenti a chi sfrutta il "senso comune" per piegarlo ai "propri punti di vista", tanto più se sfrutta la manipolazione dell’informazione tecnico-scientifica.

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