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I Forconi e la Sicilia, terra dimenticata

Di Nico (---.---.---.226) 25 gennaio 2012 15:07
Nicola Spinella

Ciao Steve, ti ringrazio per il tuo commento.


Mi permetto di parlare di presunte collusioni perché non mi sembra che ci siano stati procedimenti in giudicato che abbiano condannato qualche capo di questa singolare protesta.
Se consideriamo che queste accuse sono semplicistiche e mal argomentate (mi riferisco ai riferimenti velati offerti da Confindustria Sicilia), non mi sembrano molto diverse dal classico "Siciliani pizza, cannolo Mafia" cui siamo tutti un po’ soggetti quando andiamo all’estero.
Anche laddove fossero provate collusioni, mi interrogherei sul motivo per cui i partiti tradizionalmente vicini al proletariato non hanno imbracciato i forconi. Mi aspettavo una maggiore coerenza di classe dai vari partiti comunisti sparsi in giro per l’Italia. 

Certo, si potrebbero (E DOVREBBERO!!!!) trovare capipopolo degni di questo nome, culturalmente più importanti e di sostanza. Ma la politica evidentemente non ha interesse alcuno ad abbracciare una battaglia che coinciderà (giusta la tua osservazione) con un crollo di popolarità di taluni amministratori locali che hanno offerto (vero...) favori ad un popolo tenuto per anni sotto scacco dalla vecchia DC.
La colpa degli elettori è sicuramente da attenzionare, ma in una regione disastrata, dove il lavoro è una rarità oltre che un privilegio, non me la sentirei proprio di biasimare chi vota "L’AMICO DELL’AMICO" per ottenere un piccolo vantaggio per sé od un proprio familiare. E’ un malcostume da estirpare, ma il cammino sarà lento e doloroso.


A presto.
N.

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