Ho sostenuto e ripeto che va indagato tutto il CdA della Costa Crociere e che i fatti segnalati nell’articolo impongono di procedere anche nei riguardi della capitaneria di porto che non ha vigilato.
Sono convinto che le colpe della Costa siano pesanti, ma non al punto di aver nominato Schettino comandante a sua insaputa.
Schetttino era il comandante, conosceva i suoi doveri e si e’ comportato in maniera indecente: non si puo’ parlare di capro espiatorio, piuttosto, fra le colpe dell’ ad della Costa va aggiunta quella di aver affidato quella nave a Schettino.