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Il naufragio di un Paese

Di paolo (---.---.---.45) 22 gennaio 2012 00:21

Guarda che sull’analisi dello stato del paese che tu hai fatto ,io sono assolutamente d’accordo e credo di essermi speso su questo sito anche troppo per denunciarlo .

Ma mi dici quale democrazia compiuta avrebbe consentito che un personaggio come Silvio Berlusconi diventasse premier ? In qualsiasi altro paese civile sarebbe finito in galera almeno venti anni prima , e non è una questione politica ,ma perché questo è il sintomo di un male profondo che si annida nelle istituzioni e che deriva da una carenza del senso civico collettivo .

Tornando al 68 ,vera la violenza e vera la degenerazione del conflitto politico poi sfocciata nel terrorismo ,ma era lo spurgo che questo paese doveva pagare perché il fascismo non era stato per nulla sradicato ed era ancora vivo , vegeto e operativo in tutte le istituzioni .
In questo paese , a differenza di altri , è mancata una vera resa dei conti alla fine della guerra ,siamo passati quasi indolori da sconfitti ad alleati dei vincitori ,con una metamorfosi kafkiana unica nella storia mondiale .
I morti non servono mai a nulla è vero, ma sono purtroppo il prezzo che si paga quando si vive in una realtà distorta .
Quello che non condivido è il giudizio che sia tutta colpa del 68 . Il 68 è stato il sintomo di un malessere , ma guarda che chi si sta opponendo alla modernizzazione del paese sono coloro che con il 68 hanno poco o nulla a che fare .Tieni presente che ,pur negli eccessi ideologici ,il 68 contrastava non solo l’autoritarismo non autorevole ma persino il sindacalismo opportunista .Mi fermo.
ciao Zac


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