A proposito di riforma del Senato >
Dei 95 futuri Senatori “eletti” dai Consigli Regionali
21 saranno dei Sindaci “prescelti” con modalità speculari a quelle in uso per i
Presidenti della Repubblica. Per contro. Mancando di una propria “investitura”
popolare, i Senatori così “nominati” risentiranno di una qualche forma di “sudditanza”
verso il gruppo designatore.
Non ultimo. Da un lato la durata del mandato
Senatoriale coinciderà con quella delle varie Istituzioni territoriali da cui
dipende la nomina. Dall’altro risultano “ignorate” le implicazioni di possibili
sopravvenuti “scioglimenti” di detti organismi (Art.126 della Costituzione o del
D.Lgs. 267/2000).
Tutte concause che rendono “precarie” la continuità e l’efficacia
di un iter decisionale assembleare. Non basta conservare la prerogativa dell’immunità parlamentare come "discriminante" verso gli altri colleghi Sindaco.
Ridisegnare la Costituzione non è esercizio da
Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione mediatica …