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Ma questo governo di che colore è?

Di Fabio Della Pergola (---.---.---.82) 19 dicembre 2011 01:32
Fabio Della Pergola

"Iniezioni di cultura radicale.Non certo in ambito socio-economico, dove la "cultura" radicale ha molte più aderenze, di quelle che anche il redattore dell’articolo immagino sia disposto ad ammettere, con il pensiero "monetarista" di Monti ( quindi con quello "popul-liberista" di B., come ben esamina il redattore stesso ) che con quello, ad esempio, di Keynes (...) Anche il pensiero radicale (italiano) dovrebbe fare i conti con qualche cadavere, invece che continuare a tenerlo nascosto nell’armadio..."

Queste sono le parole del tuo primo commento. A me sembrano un giudizio meglio/peggio in cui il peggio sarebbe la cultura radicale, almeno sul versante economico. Il che è tutto da dimostrare. Far lievitare così il debito pubblico è diventato un problema ai limiti del fuori controllo che i radicali segnalano da decenni, tanto per dirne una.
Su quello etico non fai che ripetere la questione di un certo numero di individui in cui il contenuto di ’destra’ del pensiero radicale ha prevalso su quello di ’sinistra’. In quanto a contenuti di ’destra’ il pensiero della ’sinistra’ storica di derivazione marxista è ampiamente più appesantito sia sul versante della proposta leninista (con tutti i corollari che sono seguiti) sia su quello della deriva religioso-vaticanista (fra l’altro ripeto che nel mio articolo la proposta di iniezione di cultura radicale era chiarissimamente su quest’ultimo aspetto, come ho già detto). Mi sembrano questi gli scheletri nell’armadio della storia che vale la pena di scoprire, più che fare il solito elenco dei vari Capezzone, Taradash, Roccella eccetera che sarebbe anche un po’ datato. A questo ho risposto.
Complessivamente non mi sembra di aver capito male, ma se è così... pazienza. Sono certo che sopravviverai.


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