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Se fossi in lui (cioé Kakà)

Di (---.---.---.41) 20 gennaio 2009 12:41

Forse hai ragione, ma può essere un autogoal. Andare ad un processo di Biscardi e dire che il ragazzo ha scelto Milano perché è casa sua e per l’affetto della sua gente non convince nessuno tranne qualche tredicenne a cui piacce più Pirlo che Jessica Alba. Un sondaggio dice chiaramente a Berlusconi che gli italiani vogliono meno sprechi e più rigore. Vendere Kakà faceva parte di una strategia accondiscendente in questo senso. Affermare ai quattro venti "oltre le cifre che già prende non possiamo più andare"e poi fare marcia indietro è comunque segnale di poca determinazione e irrisolutezza. Dare un colpo al cerchio e uno alla botte che ha scontentato tutti.


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