In Italia abbiamo avuto il diritto (e non l’obbligo, come giustamente puntualizzi) di votare per qualcuno non scelto da noi, cioè scelto da qualcun altro (liste bloccate). E senza il vincolo del 50 % (come per i referendum). Quindi abbiamo avuto come unica alternativa all’astensionismo questo tipo di votazione. Per tutti coloro la cui coscienza vieta l’astensionismo, l’unica alternativa diventa, appunto, un obbligo.
Inoltre non posso accettare la tua spiegazione sull’ignavia della Comunità internazionale. Se questa non prende le distanze da Israele, non è perchè prende le distanze da Hamas.
E’ come dire che a chi non piace aprire l’ombrello quando piove, piace bagnarsi.
In realtà, potrebbe semplicememte usare un kway, o tuta antipioggia.
O meglio, è come dire che chi ammette ufficialmente di detestare gli animali, sia costretto a dirsi carnivoro. Potrebbe benissimo essere vegetariano, e avere rispetto per la vita degli animali, ma non sopportarli.
Ho reso l’idea?