Per approfondire il tema di come viene creata la moneta,
del ruolo e della funzione delle banche, della mancata sovranità monetaria
dello Stato e delle relative conseguenze si può cliccare il link http://www.youtube.com/watch?v=oEfMR3zK4HY&feature=player_embedded
e riflettere anche su quanto Thomas
Jefferson aveva scritto
a John Madison nel 1816:
"Se mai il popolo americano permetterà alle banche private di gestire l’emissione
della sua moneta, allora, alternando inflazione e deflazione, le banche e le società finanziarie
spoglieranno il popolo di ogni proprietà, finché i suoi figli si sveglieranno
senza un tetto nel continente che i loro padri conquistarono. Credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per la nostra libertà
che eserciti in armi ... il potere
di emissione dovrebbe essere tolto alle banche e restituito allo Stato a cui
esso propriamente appartiene.”. Inoltre lo stesso ex ministro Giulio
Tremonti, intervistato al TG1 il 6 marzo 2009, disse tra l’altro:
“(…) la causa principale della formazione del debito pubblico è che gli Stati
hanno ceduto la sovranità monetaria (…)”. Anche l’articolo redazionale “Sovranità
monetaria, debito pubblico e crisi economica”, pubblicato su Il
Giornale del 11 dicembre 2009 così tra l’altro affermava: “Tuttavia queste
informazioni non circolano e sembra quasi che si sia formata, senza uno
specifico divieto, una specie di congiura del silenzio.
È vero che le decisioni dei banchieri hanno per statuto diritto alla
segretezza, ma sappiamo bene quale forza pubblicitaria di diffusione la
segretezza aggiunga alle notizie. Probabilmente si tratta del timore per
le terribili rappresaglie cui sono andati incontro in America quegli eroici
politici che hanno tentato di far saltare l’accordo con le banche e di cui si
parla come dei caduti per la moneta. Abraham Lincoln, John
F. Kennedy, Robert Kennedy sono stati uccisi, infatti (questo collegamento
causale naturalmente è senza prove) subito dopo aver firmato la legge che
autorizzava lo Stato a produrre il dollaro in proprio”.
Allora perché liquidare temi importanti con
termini svalutativi e gergali?