Leggo affermazioni
perfettamente condivisibili e altre da respingere fermamente:
condivido che in Italia si sia "istituzionalizzato il degrado,
sdoganato una politica basata solo sull’interesse privato, che ammetteva e
concedeva l’uso personale del mandato elettorale"
Ma
leggo anche: "Nessuna Resistenza degna di questo nome, nessuno che abbia effettivamente reagito
a un ventennio come pochi altri per decadenza culturale, tracollo
istituzionale, collasso del sistema democratico". E questo e’ decisamente falso!
Io
ho resistito, probabilmente la stessa autrice ha resistito, tanta gente ha resistito, fra cui gente
nota come Montanelli, Biagi, Borrelli, Boccassini, De Magistris, Woodcock,
Travaglio, Santoro, il sindaco Vassallo... Quindi non
si puo’ affermare che non ci sia stata resistenza e ancor meno che non sia
stata degna.
Si
deve dire, ed e’ doveroso dirlo, che la resistenza non e’ stata vincente,
almeno finora, ed e’ anche giusto e doveroso cercarne la cause, ma e’ profondamente ingiusto e
fuorviante fare affermazioni come:
"Noi
elettori abbiamo lasciato che tutto questo avvenisse".
E’
la solita visione del mondo catto-comunista, per cui tutti saremmo colpevoli dei mali del mondo.
Come
si fa a dire "Noi
elettori" ? gli elettori non si
sono comportati tutti nello stesso modo: molti si sono rifiutati di votare
e molti hanno preferito disperdere il loro voto piuttosto che regalarlo a
questa classe politica di nominati dai partititi, e comunque bisogna ricordare
che chi ci ha governato finora e’ stato
eletto non da tutti gli elettori, ma da una minoranza degli elettori.
E’
la classe politica, anche e soprattutto dei partiti di cosiddetta opposizione,
che ha consentito il prevalere di questi sistemi elettorali truffaldini.
Questa
e’ la verita’ storica, e su questa verita’ vale la pena di riflettere e giudicare.
Geri
Steve