• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

I Radicali non hanno salvato il Governo: storia del primo pogrom digitale di massa

Di L’olandese volante (---.---.---.134) 17 ottobre 2011 22:49
L'olandese volante

Se assumi il punto di vista del governo, beh potevi dirlo dall’inizio, mi sarei risparmiato di sprecar fiato e parole. E’ ovvio che presa da questo punto di vista non c’è molto da aggiungere alla questione. Credevo che l’intento del discorso era di analizzare il valore politico del comportamento dei radicali. Invece tu lo vuoi inquadrare dal punto di vista berlusconiano, basato sul menefreghismo del "mi puoi sfiduciare? No, allora ’stica" . Se ragioni come Berlusconi, non posso assolutamente controbattere. Per quanto ti possa professare contrario alla politica di questo governo, sei più berlusconiano di quanto non dimostri. Non facendo altro che legittimare la gestione malata del potere di Berlusconi e l’opinione parecchio diffusa che, se ce lo troviamo al governo, è perchè in Italia ci sono persone che non solo lo hanno votato, ma lo hanno anche ’legittimato’ nei suoi comportamenti anti-democratici. La compravendita c’è stata, il fatto che il governo dica che non è vero non basta a modificare la realtà. I radicali, invece di fare opposizione all’opposizione, dovrebbero farla al governo. Stavolta, ripeto stavolta, se ne sono dimenticati. E’ un dato di fatto. Non è un dato di fatto, invece, questa fantomatica disinformazione regolata da una regia eterodiretta e tendenziosa che mirerebbe a danneggiare quei quattro scalzacani dei radicali che non si è mai ca.gato nessuno, perchè rappresentano una irrisoria percentuale del paese. Quindi l’idea di una disinformazione mirata a colpire vigliaccamente un gruppetto che per il suo numero ridicolo andrebbe bene per comporre una band musicale piuttosto che un gruppo parlamentare (ha il 2%) è una sciocchezza. Se poi vuoi per forza immaginare questo antisistema dell’informazione che si prodiga per fare dei Radicali Italiani quello che Roma fece di Cartagine , fai pure. Ma sei fuori dalla realtà. E non puoi essere preso sul serio. 


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox