Forse non abbiamo ancora capito che la libertà di competizione deve essere legata a sussidi di disoccupazione per tutti: giovani e adulti, professionisti e non, dipendenti e non.
E bisognerebbe istituire il reddito di cittadinanza, almeno per tutti i giovani dai 18 ai 30 anni. Così gli imprenditori sarabbero costretti ad essere meritocratici invece di passare il tempo a sfruttare i più deboli con state gratuiti (o quasi) e retribuzioni da fame.
Guardate un po’ qui: www.redditodicittadinanza.com (e informatevi su Giacinto Auriti).