Occorre però avere occhi ed orecchie per vedere ed ascoltare e leggere anche la realtà edilizia ed urbanistica "ottocentesca" perdurante anche a Barletta.
Otto tecnici ed un solo cittadino comune sono ora indagati. Per non versare solo lacrime di coccodrillo si vuol verificare se c’è stata omissione di controlli nell’attuazione di "permessi di costruzione" e di Piani di recupero. Nessuna indagine, per ora, sulle vere responsabilità imputabili alla speculazione edilizia e fondiaria. Ancora, assai virulenta nell’epoca della speculazione finanziaria.
A Barletta, il 16 sett. 1959, per "mala edilizia" crollò uno stabile. Senza determinare alcun freno alla "febbre" ri-costruttiva del centro, per qualche piano (e molti euro) in più ... che, probabilmente continuerà anche dopo "la strage delle donne" lavoranti a quattro euro l’ora.
Giacché, nell’edilizia e nell’urbanistica, i coccodrilli non piangono.