Penso che sia necessario cambiare atteggiamento nei confronti di Trenitalia e della Regione Lazio che dovrebbe essere il garante e, in parte, contribuente del trasporto locale. Occorre passare da una quotidiana impotenza a forme di denuncia tramite un apposito team di avvocati amici e o pendolari loro stessi.
Raccogliendo 1 € tra chi vuole cambiare si possono sostenere le spese vive.
Se le azioni legali si intensificano (ci sono aspetti rilevanti di carattere igienico-sanitario e ambientale) credo che si possano ottenere risultati in un paio di anni.
Esiste poi il mondo delle associazioni in difesa dei consumatori, sono molte ma contano poco, e alcuni dei pendolari possono premere anche in questa direzione.
Ci sono tante altre cose da fare, come l’iniziativa di qualche sindaco di buona volontà, ma bisogna fare e, per esperienza, so che da pendolari il tempo è una risorsa poco disponibile.
In Toscana ho preso qualche treno da Pisa per Firenze, il servizio funziona meglio, un motivo ci sarà...