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Crisi: Giappone crolla nel post Tsunami. E in Italia di chi è la colpa?

Di pv21 (---.---.---.4) 19 agosto 2011 19:42

Manovra da rifare >

Da una sponda all’altra dell’Atlantico l’economia non tiene l’atteso ritmo di crescita.
A fine anno il nostro PIL sarà ancora al 95% di quello ante crisi del 2007.
Senza un tasso di crescita superiore all’1% non basterà neppure una manovra da 110 miliardi a scongiurare altri “sacrifici”.

PRIORITARIO è definire le misure e gli interventi necessari a rilanciare attività imprenditoriale e consumi interni. E’ il primo obiettivo da perseguire “ad ogni costo”.
E’ poi necessario liberarsi di gran parte di quella enorme “zavorra” costituita da evasione e corruzione, dai costi, dai privilegi e dagli sprechi della macchina pubblica.

Fissati questi obiettivi, rispettata l’equità sociale, chiedere “sacrifici” ai cittadini avrà allora un senso.
Una manovra da 110 miliardi (o forse meno) avrà trovato il suo scopo.

Il tempo è galantuomo. Non cancella le Voci dentro l’Eclissi di uomini esempio di coerenza, rigore e impegno civile …


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