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Il Pd e la manovra economica: la contro-proposta è "un’anatra zoppa"

Di (---.---.---.72) 17 agosto 2011 15:56

Beh, quando si vuol criticare di motivi se ne trova sempre.

Il dire che questa proposta è una cosa pazzesca "in questo momento" è certamente un modo di esprimersi che si presta a critiche aprioristiche, ma sarebbe bene contestualizzare la questione in modo un po’ meno manicheo.

E poi, prendere come base la rivendicazione del diniego di Pio VII al decreto napoleonico che in pratica cercava di mettere fine al potere temporale delle Chiesa, beh mi pare un tantino ipocrita e fuori luogo.

Sul merito: l’art. 18 si o no non è una priorità di questi tempi; semmai, sul lavoro la priorità è trovare un modo per rendere meno drammatico il precariato di tanti giovani (e anche molto meno giovani). Avanziamo proposte, su questo, e poi parleremo della tutela dei diritti di chi è dipendente a tempo indeterminato.

Personalmente, non vedrei niente di scandaloso nel discutere (magari per poi respingere, ma con buon senso e buona fede) la proposta Ichino -inutile spiegare di cosa si tratta.

Una proposta che però si può discutere solo se la si colloca in un ambito in cui il metodo del precariato viene rigorosamente ristretto nei modi e -soprattutto- nel tempo.

Sento spesso da molti respingere ogni discussione sull’art. 18, quasi mai dagli stessi proporre soluzioni al problema del precariato.

Se, poi, l’articolo doveva servire ad attaccare Bersani e il PD, bene, prendiamone atto.


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