Meglio e peggio >
Le Borse europee sono da tempo sotto pressione della speculazione internazionale. Può apparire male comune il prevalere di segni negativi.
Doveroso cogliere le sostanziali differenze.
A fine 2009 Berlusconi dichiarava che eravamo usciti dalla crisi “meglio di altri”.
Dopo 2 anni la nostra Borsa registra un +3% sui valori minimi del 2009 (anno nero) mentre Parigi oscilla intorno ad un +25%.
La Borsa di Londra si muove su quota +40% e Francoforte è attestata su un +60%.
Se i mercati Europei soffrono per i timori non risolti sul default “selettivo” della Grecia e sul deficit USA, la piazza di Milano è lo “specchio” della mancata crescita.
Le nostre Banche sono sempre più “prudenti” nel concedere credito.
Confindustria parla di consumi piatti, di investimenti e di export in frenata.
La manovra finanziaria, approvata in tempi record, non ha frenato la salita degli interessi da pagare sul debito pubblico.
La crisi, ex ripresa passata a semi-crescita, continua a gravare sul paese come Se fosse Stagnazione …