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La Bozza della Manovra economica

Di pv21 (---.---.---.250) 29 giugno 2011 20:00

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Nel 2010 il PIL è fermo al 94,7% di quello ante-crisi (2007). Il tasso di crescita non arriva a metà della media europea e la Borsa sta regredendo ai valori del 2009.
Dal 2008 il nostro Debito pubblico è cresciuto di quasi 290 miliardi.
Dopo i 24 miliardi di “tagli” decisi nel 2010 vedremo “aggiustamenti” e “cure” per circa 47 miliardi.
Da quasi 7 mesi la “terza gamba” difende alla Camera la “trincea” di una maggioranza “purchessia” fedele all’appello del “tutto tranne elezioni”.

Il paese non può più “vivacchiare”, ma la soluzione non è tornare alle urne senza una prospettiva credibile.
Serve da subito una “larga convergenza” su alcuni obiettivi prioritari.
Dalla riforma della legge elettorale ad un piano d’azione in grado di gestire le urgenze di bilancio e dell’economia, rivalutando l’equità sociale.
Un’agenda programmatica da svolgere senza ulteriori rinvii. Il punto d’incontro di un “passaggio” politico dettato da mero senso di responsabilità.

Aspettare ancora significa caricare sul paese sempre maggiori “sacrifici”.
La storia insegna che la Febbre del Tribuno non rinuncia mai ai propri interessi fino a …


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